Sport e inclusione sociale

Giugno 2009 - giugno 2010

Progetto concluso


Lo sport come strumento di inclusione sociale


La forza e il valore dello sport come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale, come occasione per porre in contatto e dialogo diversità culturali, religiose e ideologiche, è sempre più affermato e riconosciuto. Oggi sono numerose le organizzazioni nazionali e internazionali che promuovono iniziative che si avvalgono delle potenzialità dello sport per intervenire in contesti dove i processi di sviluppo (specialmente per le popolazioni minorili) sono ostacolati o rallentati da condizioni socio-economiche difficili. Proprio recentemente, a seguito della International Conference on Sport and Development tenutasi nel 2003 in Svizzera, è nata una piattaforma internazionale di studio e condivisione sul tema "Platform on Sport & Development" (www.sportanddev.org), che raccoglie appunto materiali e progetti su temi quali: sport ed educazione, sport e disabilità, sport e costruzione della pace, sport e sviluppo economico, etc.
I progetti promossi da diverse realtà nazionali e internazionali si muovono su diversi livelli e con obiettivi e destinatari anche molto differenziati: dalla costruzione di scuole e ospedali grazie alla raccolta di fondi tramite eventi sportivi, allo sviluppo di attività sportive entro le scuole in un ottica di formazione globale, dalla promozione della salute rispetto a fenomeni quali ad esempio l'HIV, alla promozione del dialogo e dell'integrazione culturale.

Ciò che emerge in merito a tali progetti è una scarsità di studi specifici ed in particolare una diffusa carenza a livello metodologico per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione degli esiti e delle ricadute effettive di tali progetti, che sfidano perlopiù questioni complesse quali lo sviluppo, il benessere, l'integrazione etc.
A fronte degli ampi investimenti e delle finalità sociali che tali progetti comportano, appare tuttavia, cruciale renderne visibili gli esiti, individuando i criteri di efficacia versus quelli di inefficacia per il raggiungimento delle finalità prefissate, a livello sia dei destinatari diretti, sia della comunità in generale. Appare altresì cruciale aprire una riflessione parallela in merito alle competenze professionali necessarie per operare in tale ambito (gestione delle potenzialità e rischi dello sport, competenze di management psicosociale , di gestione di reti territoriali, di progettazione dialogica, di valorizzazione e negoziazione della differenza, di monitoraggio e valutazione).

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Champions for Children.