Il Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Fondazione Policlinico A. Gemelli, IRCCS, ha inteso contribuire al contrasto della diffusione dell’epidemia Covid-19 nei Paesi in Via di Siluppo con il progetto di formazione a distanza "Fast lung ultrasound teaching program beyond the Europe during COVID-19 pandemic: Africa’s reality".
L’intervento ha coinvolto operatori sanitari con esperienza ecografica impiegati presso gli ospedali e i centri sanitari del continente africano. Dieci tra ginecologi, pediatri, pneumologi del Gemelli insieme a fisici e ingegneri dell’Università di Trento che lavorano sull’intelligenza artificiale hanno predisposto un protocollo formativo per supportare medici e operatori sanitari nell’utilizzo dell’ecografo al fine di verificare le condizioni dei polmoni dei pazienti. L’uso di questo strumento, in molti casi disponibile negli ospedali africani per monitorare le donne in gravidanza, è stato convertito durante l'emergenza pandemica in mezzo utile anche a valutare le problematiche respiratorie dei pazienti con sintomi da Covid.