Fast lung ultrasound teaching program

Il Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Fondazione Policlinico A. Gemelli, IRCCS, ha inteso contribuire al contrasto della diffusione dell’epidemia Covid-19 nei Paesi in Via di Siluppo con il progetto di formazione a distanza "Fast lung ultrasound teaching program beyond the Europe during COVID-19 pandemic: Africa’s reality".

L’intervento ha coinvolto operatori sanitari con esperienza ecografica impiegati presso gli ospedali e i centri sanitari del continente africano. Dieci tra ginecologi, pediatri, pneumologi del Gemelli insieme a fisici e ingegneri dell’Università di Trento che lavorano sull’intelligenza artificiale hanno predisposto un protocollo formativo per supportare medici e operatori sanitari nell’utilizzo dell’ecografo al fine di verificare le condizioni dei polmoni dei pazienti. L’uso di questo strumento, in molti casi disponibile negli ospedali africani per monitorare le donne in gravidanza, è stato convertito durante l'emergenza pandemica in mezzo utile anche a valutare le problematiche respiratorie dei pazienti con sintomi da Covid.

La formazione a distanza si è tenuta nel corso di due giornate (7 e 14 maggio 2020) che hanno previsto una prima lezione rivolta a medici, sonographers, infermieri ed ostetriche dedicata ai principi base dell’ecografia del polmone attraverso il riscorso anche a video esplicativi. La lezione ha previsto anche la proiezione di 10 videoclip ad ultrasuoni che hanno mostrato modelli ecografici tipici normali o patologici, al termine dei quali ai partecipanti è stato chiesto di rispondere ad un breve questionario. La seconda giornata è stata dedicata alla verifica delle competenze acquisite dai partecipanti e alla discussio e al confronto su casi clinici.

Maggiori dettagli sono disponibili nell'articolo di CattolicaNews e sul numero di maggio 2020 di Worldbound.
 

Guarda qui le due lezioni di formazione a distanza:   
lezione 1   
lezione 2