In merito al convegno "Il risveglio della coscienza. Curare e prendersi cura delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza"

10 maggio 2012

In merito al convegno "Il risveglio della coscienza. Curare e prendersi cura delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza"

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"Il risveglio della coscienza. Curare e prendersi cura delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza" è il titolo del convegno che si svolgerà domani alla Cattolica dalle 14.30 alle 19.00 presso la Sala Negri da Oleggio di largo Gemelli, 1.

L'evento, aperto al pubblico e rivolto in particolare ai familiari delle persone in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza, intende porre al centro dell'attenzione pubblica i problemi quotidiani che i familiari e gli operatori socio-sanitari incontrano nella cura e nell'assistenza di questi pazienti, tra i quali vi sono bambini, adulti e anziani.

Il Direttore del Centro di Bioetica, Adriano Pessina, spiega che: "il titolo del convegno rimanda al tentativo di risvegliare la coscienza della società nei confronti dei diritti di cittadinanza di tutte quelle persone che oggi garantiscono, spesso in condizioni di reale abbandono economico, sociale e psicologico, la cura e l'assistenza dei pazienti colpiti da gravissime lesioni cerebrali. L'intento è quello di instaurare un dialogo e una riflessione con i protagonisti di questo lavoro di assistenza e di porre le condizioni per indicare quali siano i punti critici di un sistema di welfare che, specialmente in un momento di crisi, rischia di penalizzare proprio coloro che ne hanno più bisogno."

Il convegno ha, inoltre, lo scopo di dare voce ai familiari e ai rappresentanti delle loro associazioni al fine di creare una rete, anche di natura culturale, capace di far percepire l'importanza di un problema che non può essere ricondotto soltanto ai dibattiti esasperati che hanno riguardato, in questi ultimi anni, tali situazioni.

Nel convegno saranno anche presentati i risultati del progetto Nazionale CCM "Funzionamento e disabilità negli Stati Vegetativi e negli Stati di Minima Coscienza" voluto dal Ministero della Salute e coordinato da Matilde Leonardi, al quale hanno partecipato 78 centri italiani, 39 associazioni e federazioni dei familiari che si occupano di persone in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza. Si tratta della più grande ricerca mai realizzata in Italia per il campione preso in considerazione (480 caregiver tra operatori e familiari) che ha il merito di poter offrire una visione di insieme sui bisogni, sui problemi e sugli aspetti emotivi e psicosociali vissuti da coloro che si prendono cura di questi pazienti.

Il convegno è organizzato dal Centro di Ateneo di Bioetica dell'Università Cattolica in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "C. Besta". Tra i vari interventi sono previste anche le relazioni di Paolo Fogar, Responsabile dell'Associazione FNATC (Federazioni Nazionale Traumi Cranici) e Fulvio De Nigris, Responsabile dell'Associazione "La Rete".

Nota stampa

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