Il Vento, lo Spirito, il Fantasma

Il Vento, lo Spirito, il Fantasma

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Il volume è frutto del secondo Seminario Internazionale organizzato nel 2011 dall'Archivio "Julien Ries" per l'Antropologia Simbolica. All'origine del volume vi è l'affermazione di Ries secondo la quale "L'uomo tenta di spiegare la propria esperienza e mantenere un rapporto con il numinoso creando tutta una serie di simboli che chiamano in causa i diversi elementi cosmici come la luce, il vento, l'acqua, la folgore, gli astri, il sole, la luna [...]. Tutte le manifestazioni del sacro presuppongono l'esistenza di una via simbolica, poiché il sacro non si manifesta mai allo stato puro". A conferma di questa concezione il volume sviluppa un'ampia e articolata riflessione sul simbolo dell'aria/spirito come ierofania fondamentale dell'esperienza religiosa affrontata sia nelle sue manifestazioni tradizionali (ebraismo, cristianesimo, islamismo, mondo indiano, Cina arcaica, mondo africano, cultura delle Grandi Pianure nordamericane), sia in alcune degenerazioni contemporanee.

Uno strumento essenziale per comprendere la stessa sensibilità metropolitana contemporanea fortemente attratta dal fascino discreto dello "spirituale", all'interno del quale, tuttavia, lo spirito si è spesso trasformato in un vento portatore di fantasmi e di pericolosi feticci.

Contributi di: Patrizio Alborghetti, Ivan Bargna, Enrico Comba, Yves Coppens, Adine Gavazzi, Paul Gilbert, Paolo Gomarasca, Mauro Magatti, Paolo Nicelli, Silvano Petrosino, Elisabeth Rochat de la Vallée, Patrizio Rota Scalabrini, Paolo Trianni.

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