Università Cattolica del Sacro Cuore

Profili di coppia postmoderna

 

Intrigante e sfidante questa ricerca promossa da un team di ricercatori della Università Cattolica del Sacro Cuore, relativamente alla quale possiamo dare conto dei primi risultati elaborati da Giancarlo Tamanza e Marialuisa Gennari.

Si tratta di una ricerca longitudinale tesa a comprendere gli elementi che sono rilevanti per il funzionamento della coppia. Sono stati raccolti dati su 66 coppie rilevati all’inizio della relazione di coppia, 3/4 anni dopo l’avvio stabile della relazione e successivamente dopo altri 3/4 anni. L' innovatività di questa ricerca sta nel fatto che si muove in una prospettiva multi fattoriale che utilizza, insieme a costrutti individuali abitualmente usati nelle ricerche sulla coppia e rilevati con strumenti self report (attaccamento, narcisismo, assertività e impegno), costrutti relazionali tipici del modello relazionale simbolico (patto di coppia, storia familiare e generatività), ricavati dall’Intervista Clinica Generazionale.

La ricerca, dopo aver verificato l’esistenza di una connessione statistica tra costrutti appartenenti a domini teorici molto differenti tra loro, ha identificato tre cluster che raccolgono differenti pattern di funzionamento della coppia.

Il primo cluster (26,6%del campione) raccoglie coppie che cercano la relazione fondamentalmente per rispondere ai bisogni individuali, il secondo (18,5% del campione) raccoglie coppie che presentano elementi di fragilità personale e di storia familiare e che si impegnano nella relazione in funzione compensativa, il terzo cluster, che raccoglie il 55,4% di coppie del campione, è caratterizzato da relazioni che presentano un importante senso del "noi" e risultano capaci di condivisione e di costruire progetti comuni.

Questa ricerca conferma la natura multifattoriale e complessa della relazione di coppia e fornisce indicazioni utili sul piano dell’assessment poiché, distinguendo gli aspetti individuali da quelli relazionali, consente di individuare l’area in cui si collocano le maggiori fragilità.