Università Cattolica del Sacro Cuore

Famiglia e lavoro: quando i talenti non hanno età


 

Il tema della conciliazione famiglia e lavoro è da tempo al centro della riflessione e delle ricerche declinato secondo la prospettiva delle giovani mamme e, più in generale, dei genitori di bambini, ma un altro svolgimento dell’argomento, meno diffuso e assai interessante, riguarda l’approfondimento del vissuto delle donne lavoratrici over 50. È questa una presenza molto significativa nel nostro Paese, in cui è in atto un fenomeno demografico significativo messo in moto dalla Riforma Fornero. I dati Istat infatti  registrano una forte impennata della occupazione femminile (superiore al 50%) nella classe di età tra i 50 e i 65 anni, che suscita nuove domande e richiede attente risposte sia nel tessuto sociale che istituzionale e sul versante delle aziende rende strategica la capacità di anticipare e gestire l’invecchiamento della propria forza lavoro femminile, in modo da non soccombere negativamente al cambiamento demografico in corso.

L’analisi del potenziale delle donne in middle-late career è appunto il fuoco dell’originale ricerca Talenti senza età che Valore D ha realizzato con la collaborazione del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (responsabile scientifico del progetto: Claudia Manzi, équipe di ricerca: Letizia Bosoni, Paola Castello, Mara Gorli, Sara Mazzucchelli, Semira Tagliabue), coinvolgendo 18 aziende associate e 4962 lavoratrici over 50, un campione rappresentativo per estensione geografica della intera popolazione nazionale di riferimento, che ha permesso di far luce su una popolazione spesso trascurata.

L’obiettivo della ricerca, iniziata nel febbraio 2016, era duplice: fornire una prima fotografia rappresentativa della popolazione delle donne lavoratrici over 50 in Italia e  individuare strategie di intervento utili a sostenere la presenza al lavoro delle donne in questa fascia di età.

Sono state analizzate quattro dimensioni che risultano particolarmente centrali per lo studio dell’ageing in relazione al lavoro:

- la percezione dell’invecchiamento: si riferisce ai cambiamenti e alle transizioni che le donne affrontano in questa fase della loro vita e all’impatto che essi hanno sulla vita lavorativa;

- la conciliazione work/life: si riferisce alla declinazione specifica dei bisogni, difficoltà e risorse per la conciliazione work/life in questa fase del ciclo di vita;

- il capitale sociale si riferisce alla quantità/qualità delle relazioni sociali sia in ambito lavorativo che extralavorativo/familiare su cui le donne possono contare in questa fase della loro vita;

- la percezione dell’ambiente lavorativo: è legata alla percezione del proprio ambiente lavorativo sia in termini di scambi intergenerazionali e clima aziendale che in termini di percezione della discriminazione di genere e di età.

La fotografia che emerge dallo studio mette per la prima volta a fuoco alcuni importanti nodi critici, dando delle nuove indicazioni operative per l’intervento. I risultati della ricerca saranno presentati giovedì 18 gennaio 2018 alle ore 18 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, aula NI110, via Nirone 15, Milano. La partecipazione all’evento è riservata alla stampa e alle organizzazioni associate a Valore D ed è necessario prenotarsi a questo link.